AL MINISTRO ADOLFO URSO

  • Eccellenza Sig. Ministro
  • Adolfo Urso
  •                                            il decreto del CdM a favore della costruzione del Ponte di Messina è , a mio avviso e a quello del gruppo che rappresento, di cui sotto, uno spreco di risorse  pubbliche.
  • Le scrivo perchè vorrei caldeggiare un’altra soluzione , molto  meno costosa, più pratica e  di più facile realizzazione.
  • Sappiamo tutti che la spesa per quel ponte non verrà ripagata dai pedaggi e tanto meno le spese di manutenzione.  Ma se i collegamenti commerciali tra l’isola e il continente fossero assicurati  ad esempio da battelli fluvio-marittimi che navigano  lungo costa , nel rispetto delle attuali leggi marittime, e possono inoltrarsi anche nei principali corsi d’acqua interni della Pianura Padana, non sarebbe un’alternativa su cui ragionare ?

Battelli fluvio-marittimi da Mantova, Padova, Rovigo e da scali lungo il Po, se fosse regimentato, non concludono la loro corsa alla foce in mare, ma proseguono.

 Parlandone con il dir. del Cantiere Vittoria di Adria,

dr. R- Duò, non è un problema vararne uno ( 3 mt pescaggio, 80 containers, ovvero più di un convoglio ferroviario) al costo di una ventina di milioni, cioè 1/5 di una nave ro-ro.

Potrebbe  scalare  tutti i porti che le navi ro-ro non possono accostare.  Offrirebbe un servizio a costi competitivi, proprio per le stesse ragioni per le quali hanno avuto successo le compagnie aeree low cost, rispetto alle grandi aziende del settore.
Il Governo, non sarebbe costretto a spendere per nuove strade, ferrovie, ponti e tanto meno affrontare tutti i ricorsi al Tar del mondo dei  Nimby, dal momento che andrebbe ad occupare lo spazio inutilizzato,  largo una decina di miglia,  che è lungo tutte le coste  dell’Adriatico, Ionio e Tirreno.  
Nel caso siciliano verrebbe superato a piè pari il problema di adeguare ad ambo i lati del ponte, tutte  infrastrutture a terra.  Un battello fluvio-marittimo  può scalare  i porti minori, avvicinandosi al Utente finale.  Il traffico pesante,  l’inquinamento  e le emissioni nocive si ridurrebbero, come pure i consumi energetici. Il trasporto su acqua è da sempre il più conveniente nel rapporto peso ed energia per la sua movimentazione.

 L’Energia si consuma con il quadrato della velocità
Questo è sviluppo sostenibile . come pure un risparmio di fondi pubblici, che non vanno circoscritti al solo confronto con l’investimento nel Ponte, ma considerando anche le opere accessorie sui due lati.
Il fatto che la movimentazione fluvio-marittima abbia poi le potenzialità di raggiungere gli altri porti dell’Egeo e del Mediterraneo Orientale, è un altro aspetto geopolitico, che Lei certo saprà cogliere.  La cartina che allego, parla da sola .
La ringrazio dell’attenzione e le auguro buon lavoro

dott. Carlo Crotti (presidente)

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